Una volta terminati i mesi in cui si è percepiti l’indennità di disoccupazione NASpI e non si riesce a trovare una nuova occupazione, che tipo di sussidio si può chiedere?
Innanzitutto va detto che analogamente all’ipotesi di esaurimento del periodo NASpI c’è la cessazione del periodo di DIS-COLL e dell’indennità di mobilità per chi ancora la percepisce, essendo una misura oramai tramontata.
Dopo queste forme di trattamento di disoccupazione il lavoratore può valutare se chiedere il Reddito di Cittadinanza (RdC) o Reddito di Emergenza (REM), che sono misure di contrasto alla povertà, la seconda in particolare pensata per il periodo pandemico e ora richiedibile fino al 31 luglio.
In aggiunta a questi ci sono anche bonus legati ad ISEE basso pensati per le famiglie: Bonus Bebè, Bonus asilo nido, Premio alla nascita (Bonus mamma) e l’assegno di ricollocazione con cui ottenere servizi di assistenza per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Dunque per sintetizzare è possibile richiedere in alternativa:
– Reddito di Cittadinanza di 780 euro per 18 mesi rinnovabili, se l’ISEE è inferiore a 9.360,00 euro;
– Reddito di emergenza con ISEE inferiore a 30mila euro e gli altri requisiti indicati qui;
– Sostegno al Reddito (SAR, più comunemente conosciuto come Bonus SAR) per lavoratori con contratto in somministrazione (a tempo indeterminato, determinato, apprendistato) ex dipendenti delle agenzie di somministrazione, che siano disoccupati da almeno 45 giorni che negli ultimi 12 mesi abbiano maturato almeno 90 o 110 giorni lavorativi oppure che hanno concluso la procedura in MOL (Mancanza di Occasioni di Lavoro). L’assegno va da 780 a 1.000 euro (per approfondire clicca qui).
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