Il 21 e 22 luglio 2021 riprenderà la formazione programmata con la Fiom nazionale delle delegate e dei delegati della nostra regione, provenienti da settori diversi, per lo più giovani e di recente nomina.
I corsi di formazione svolti nel Molise con la struttura nazionale sono stati tanti, l’ultimo dei quali, a cui prese parte come formatore il compagno Ermes Bazzani – che a poco più di un anno dalla sua scomparsa ricordiamo con affetto e stima per le sue doti sindacali e umane – risale al mese di marzo del 2019.
Da allora molto è cambiato, nella società e nelle aziende. La crisi pandemica ha costretto a riconsiderare molti aspetti della vita sociale e del mondo del lavoro: allo scopo di garantire il distanziamento sociale ci si è trovati, nell’immediato, a dover ripensare il layout negli ambienti di lavoro e, se da un lato la presa di coscienza, più massiccia e profonda, della necessità di ridurre l’impatto ambientale dell’attività umana sta orientando in senso più sostenibile le produzioni, dall’altro l’esasperazione tecnologica, già da tempo in atto, e amplificata dalla necessità di un “aggiornamento” dei processi produttivi, sta riproponendo con maggiore urgenza la problematica degli esuberi di capitale umano.
In questo scenario economico-sociale in continua evoluzione, che ci impone di essere costantemente al passo con i tempi per non essere travolti dal cambiamento ma per esserne parte attiva e propositiva, la formazione assume un ruolo centrale e determinante.
I corsi di formazione, infatti, non sono semplicemente un momento di trasmissione e di condivisione delle conoscenze, sono soprattutto un momento di analisi, di confronto e di interazione costruttiva, l’occasione per lanciare e raccogliere segnali e suggerimenti da tradurre in proposte e progetti concreti, nell’ottica di dare alle delegate e ai delegati che vivono le realtà aziendali gli strumenti necessari per affrontare con più consapevolezza e incisività le nuove sfide del mondo del lavoro.
Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per non rimanere spettatori inerti di quel che ci succede intorno, ma non c’è azione sindacale se non c’è alla sua base un progetto e non c’è progetto senza informazione e formazione.
Giuseppe Tarantino, segretario generale Fiom Molise
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Fonte: fiom-cgil.it