Diritti sociali, Green Economy e Fondi Europei per fronteggiare la crisi da Covid-19 sono i tre pilastri su cui si fonda il documento “Ricostruire il Futuro”, presentato un anno fa da CGIL, CISL, UIL, regionali e discusso oggi nell’Attivo unitario dei delegati e delle delegate di CGIL Roma e Lazio, CISL Lazio, UIL Lazio.” Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola, la segretaria della Cisl del Lazio Rosita Pelecca e il segretario generale della Uil del Lazio Alberto Civica.
“Il documento – continuano – indica gli assi di intervento chiari per superare gli effetti sociali ed economici causati dal Covid- 19 e ribadisce come per uscire dalla crisi pandemica sia indispensabile costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile e sia necessario agire con tempestività e con un approccio sistemico.
CGIL CISL UIL del Lazio ribadiscono come la lotta alle diseguaglianze, il contrasto all’evasione fiscale, una politica economica più equa, una nuova politica industriale basata sul lavoro di qualità e una trasformazione in chiave green della società attuale debbano essere alla base di un nuovo modello di sviluppo sostenibile. In sintesi, programmare e progettare adesso il futuro, affrontare con determinazione e coraggio la transizione ecologica ed energetica per trovarci pronti quando l’emergenza sarà superata. Nonostante le proposte che abbiamo avanzato, mirate a sostenere e rafforzare il tessuto sociale, occupazionale e produttivo esistente e a programmare gli interventi per la transizione verde, dobbiamo purtroppo constatare come manchino ancora gli interventi necessari a garantire la ripresa in sicurezza del prossimo anno scolastico, delle prestazioni socio-sanitarie no Covid, del trasporto pubblico locale, del turismo e delle attività culturali.
Dopo un primo momento, coinciso con la fase più acuta dell’emergenza pandemica, in cui la Regione Lazio si era mostrata disponibile a cercare soluzioni condivise alle problematiche da noi sollevate e che ha portato alla sottoscrizione di importanti intese confederali e di categoria a livello regionale e territoriale, abbiamo registrato una difficoltà sui temi generali del nuovo modello di sviluppo e in diverse occasioni un rispetto solo parziale e tardivo degli impegni sottoscritti. Le prossime settimane saranno determinanti per comprendere se gli auspici e gli impegni ribaditi in tutti i tavoli di confronto si tramuteranno in risultati concreti. Da mesi ripetiamo che nulla dovrà essere più come prima. Dobbiamo agire sulle cause strutturali che sono alla base dell’attuale crisi, ragione per cui non possiamo reputare sufficienti le misure fini a oggi adottate dalle istituzioni territoriali e dalla Regione Lazio.
Le segreterie confederali di CGIL CISL UIL si impegnano a promuovere a partire dal mese di settembre iniziative di approfondimento tematiche sul PNRR e sugli altri fondi europei di prossima programmazione, a verificare lo stato di attuazione degli accordi sottoscritti e a rivendicarne la piena attuazione, a sostenere le attività promosse dai singoli territori e le vertenze promosse da Cgil Cisl Uil, a partire dalla quella relativa alla gestione degli appalti pubblici e all’accesso e all’implementazione dei servizi socio-sanitari e della sanità pubblica territoriale”
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Fonte: cisl.it