A margine della presentazione del Decreto Green Card approvato ieri dal Consiglio dei Ministri e che entrerà in vigore il prossimo 6 agosto, il presidente del consiglio Mario Draghi ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
Tra i vari interventi la giornalista dell’Ansa ha fatto notare che nel Decreto non c’è traccia del tema lavoro e della richiesta di Confindustria di introdurre delle disposizioni specifiche per gestire i non vaccinati in azienda e spingerli verso l’inoculazione. “E’ un ipotesi valutabile o è una misura eccessiva che impatta anche sul diritto al lavoro?” ha domandato la giornalista.
Questa la risposta di Draghi: “Ci stiamo pensando, è una questione complessa. E comunque è questione da discutere anche con i sindacati”.
Dunque il premier per l’ennesima volta tende la mano ai sindacati, attribuendo loro un ruolo di primo piano nelle future scelte circa la vaccinazione di chi frequenta i luoghi di lavoro.
Poco prima Draghi aveva detto, con queste parole, che ogni provvedimento in proposito è rinviato alla settimana prossima:
“il decreto di oggi ci è parso già molto complicato per abbracciare tutti i problemi che ci sono intorno al covid19 in questo momento. In altre parole sono rimaste fuori dal decreto di oggi tre aree: scuola, trasporti e lavoro. Questi verranno affrontati molto rapidamente, credo dalla settimana prossima, probabilmente la settimana prossima, forse l’altra. Però chiaramente richiedono altre misure, provvedimenti specifici, sono particolarmente complessi”.
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