“Prendiamo atto delle parole del premier Draghi, che ha riconosciuto il grave ritardo della ricostruzione post-terremoto nell’Italia centrale. È davvero arrivato il momento di dare una decisa accelerata ai tanti cantieri avviati, assicurando però non solo la qualità della ricostruzione, ma anche la qualità del lavoro, a tutela dei lavoratori edili impegnati. I soldi investiti devono essere spesi bene per fare rinascere il territorio e per dare l’esempio sulla corretta gestione dei fondi pubblici”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl, Enzo Pelle, commentando la visita di Draghi ad Amatrice, nel quinto anniversario del sisma. “I protocolli che abbiamo sottoscritto negli ultimi anni – aggiunge Pelle – ci hanno consentito di garantire la legalità e la regolarità nei cantieri, a forte rischio di infiltrazioni della criminalità viste le ingenti risorse destinate. I protocolli, in particolare, mirano a contrastare tutte le forme di illegalità, come il lavoro nero, il dumping contrattuale, i fenomeni infortunistici, garantendo sicurezza, lavoro, salute, sviluppo del territorio.
L’introduzione del badge di cantiere, ad esempio, come ha recentemente ricordato il commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini, ci consente di monitorare in tempo reale la presenza degli operai nei cantieri, con benefici innegabili sul fronte della sicurezza e della legalità. Adesso, però, è il momento di imprimere una vigorosa accelerata alla ricostruzione, accorciando i tempi per la conclusione dei lavori. Queste zone dell’entroterra non sono marginali: se valorizzate, hanno fortissime potenzialità e vanno rilanciate per evitare lo spopolamento, offrendo una concreta possibilità ai giovani per poter realizzare il proprio futuro.
Oggi – dichiara il segretario generale della Filca – tutte le condizioni esistenti ci permettono di offrire precise garanzie per una ricostruzione trasparente e rapida, all’insegna della legalità nei cantieri e della sicurezza e della dignità dei lavoratori edili impegnati. Insieme al Governo e a tutti i soggetti interessati dobbiamo fare uno sforzo per fare applicare tutte le misure in atto, garantendo così la qualità del lavoro e la sicurezza e la legalità, per una ricostruzione che rappresenti davvero un modello di spesa pubblica”, ha concluso Pelle.
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Fonte: cisl.it