Si parla dell’avvio di una terza inoculazione del vaccino anti-Covid per tutti coloro che hanno già ricevuto le prime due dosi (AstraZeneca e Pfizer) o una dose di Johonson&Johnson. Il Governo lavora al piano vaccinale che potrebbe prevedere un’anticipazione già in questo autunno per le cosiddette categorie ‘fragili’ per poi proseguire con gli le altre categorie che hanno la precedenza (addetti ai servizi essenziali per i quali la validità del Green pass è stata prorogata) e così via.
Ma nel frattempo si punta ad avviare la produzione di vaccini anche in Italia. Non è una novità, è da mesi che se ne parla e sono stati avviati diversi tentativi. Ma la notizia di oggi è che la multinazionale del farmaco Moderna Biotech a breve verrà a produrre in Italia. E’ in piedi, infatti, una trattativa già ben avviata con il Ministero dello Sviluppo Economico che, se andrà in porto come si dice, sarà in grado poi di spostare l’asse commerciale a favore della casa farmaceutica statunitense.
Ne parla Il Sole 24 Ore in edicola oggi che rivela anche qual è il sito produttivo italiano che potrebbe avviare la produzione del siero M-Rna:
“In pole position per un accordo di questo tipo, è la Catalent di Anagni, che dovrebbe fornire i suoi stabilimenti. Il dossier è dunque in stato avanzato ma ancora non è stato chiarito appunto se l’investimento sarà ‘greenfield’ – dunque con la creazione di attività produttiva ex novo – o si punterà sulla riconversione di stabilimento già operativi”.
Dunque la Catalent Pharma Solutions, con sede principale in New Jersey è la candidata numero uno, ma c’è “una ristretta lista di aziende già operative in Italia che potrebbe fare da partner in questa produzione made in Italy”.
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