La riforma degli ammortizzatori sociali a cui lavora il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, a cui Il Sole 24 Ore in edicola oggi dedica un ampio articolo, dovrebbe decollare in autunno per poi essere operativa a tutti gli effetti dal 1° gennaio 2022.
Tante le novità ma anche diverse conferme. Lo rileva il quotidiano economico riferendosi al sistema dei fondi di solidarietà bilaterali sia Inps (come il FIS per il commercio) che alternativi (come il Fondo Artigiani – FSBA e il Fondo dei lavoratori in somministrazione – Formatemp):
“Il progetto conferma inoltre tutte le prerogative dei Fondi di solidarietà bilaterali, estendendo la copertura anche ai datori da 1 a 5 dipendenti”.
L’unica – e non certo irrilevante novità – sarebbe l’estensione della copertura ai lavoratori delle imprese che occupano fino a 5 dipendenti, oggi esclusi (eccezione per la Cig Covid). I sistemi in vigore sono stati infatti realizzati nella logica dell’universalizzazione con esclusione però delle piccolissime imprese. Caso diverso è l’artigianato dove sono state le parti sociali, dopo la riforma del 2015, con gli accordi istitutivi del Fondo FSBA a dare copertura a tutti, anche i lavoratori di imprese che occupano fino a 5 dipendenti.
Quanto alla durata della cassa integrazione per questi lavoratori il progetto prevede una durata di 13 settimane (clicca qui).
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.
