“Le parole di auspicio di una soluzione positiva, pronunciate pubblicamente dal Ministro Orlando in un incontro non istituzionale, se di certo confortano e rassicurano della volontà di tornare a confermare che la quarantena venga considerata malattia con copertura da parte INPS, come richiesto dal sindacato e a lungo garantita con puntuali rinnovi ed interrotta a partire dal 1 gennaio 2021, l’affidare una decisione di tale importanza per molti lavoratori ad una totale intesa ed accordo all’interno del Governo, non ci trova del tutto sereni”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini. “La mancata copertura economica che ha determinato tale situazione ad oggi, procurando un’esposizione economica e di serenità da parte degli occupati gravati dall’assenza della tutela- continua Colombini- è un segnale che ci ha preoccupato, evidenziando come tale questione non sia prioritaria ed indubbia per tutto il Governo. Ancor più visto che rimangono senza copertura, il Ministro Orlando non ne ha fatto cenno, anche le tutele riferite ai lavoratori certificati fragili, anch’essi privati di quelle garanzie più volte rinnovate nei mesi scorsi e terminate al 1 luglio”. “Attendiamo, pertanto, con positiva speranza che nel prossimo Consiglio dei Ministri non solo se ne parli, come da impegno del Ministro del lavoro, ma che ci sia un comune sentire e totale sostegno, a partire dal rifinanziamento delle risorse necessarie”- ha concluso Colombini.
Continua a leggere qui
Fonte: cisl.it