“Un atto di responsabilità che determina riflessi per intere comunità richiede il coraggio di sostenere posizioni nette a favore della tutela della collettività, anche quando questa non ricomprende tutte le diverse posizioni dei singoli”. E’ quanto sottolinea il Segretario Confederale della Cisl Angelo Colombini sulla mancata sigla del protocollo per la sicurezza per 0-6 anni per i nidi e le scuole materne. “Grande soddisfazione esprimiamo per il metodo e il merito che hanno caratterizzato il lavoro svolto al fine del raggiungimento della stipula e sottoscrizione del Protocollo d’intesa per garantire la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, per l’età 0-6 anni, nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19. Il lavoro di collaborazione e confronto permanente, intensificatosi negli ultimi giorni ed ore, avvenuto tra il Ministero dell’Istruzione, gli enti locali e le Parti sociali, abbiamo creduto potesse portare ad un risultato di grande rilievo, come la firma del Protocollo d’intesa, proprio nella giornata nella quale si può ritenere si sia avviato ufficialmente l’anno scolastico 2021-2022, a partire nel caso specifico, dei più piccoli.
Le questioni e la complessità di coniugare tutte le esigenze e le attenzioni necessarie, con l’organizzazione dell’attività lavorativa, salvaguardando in primo luogo i bambini, tra i quali coloro che presentano fragilità diverse, ha richiesto un impegno politico-tecnico molto oneroso, da parte di tutti gli attori al tavolo, tra i quali i rappresentanti della confederazione nazionale e le categorie direttamente coinvolte. Ma l’obiettivo che si sarebbe potuto raggiungere sarebbe stata la risposta migliore al grande lavoro svolto. Ma così non è stato, essendo venuta meno nella serata di ieri, l’unitarietà tra i partecipanti, su un ultimo punto, ritenuto già consolidato in quanto regolato con nota ministeriale.
Se lo strumento del Protocollo non può ovviare alle mancanze che il legislatore dovrà colmare con disposizioni specifiche, riteniamo che quanto fatto ad oggi, scriva comunque una nuova pagina importante nelle sistema di relazioni a base tripartita, auspicando che nelle prossime ore gli ostacoli alla sottoscrizione possano trovare una soluzione condivisa, considerata la necessità ed urgenza di fornire indicazioni operative per permettere ai nostri bambini e agli operatori dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia una ripresa delle attività in presenza all’insegna della serenità e della massima tutela. Elementi che già nel primo giorno di attività sembrano aver caratterizzato la giornata di molte realtà, grazie alla volontà e spirito costruttivo nel voler superare i problemi, per il bene comune”.
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Fonte: cisl.it