“Non possiamo permetterci di sprecare tempo e nemmeno un centesimo delle risorse che saranno disponibili, serve programmazione, progettazione, celerità e capacità di spesa a dir poco efficienti ed impeccabili. Il Paese, la Puglia e ogni singolo territorio devono ripartire dallo sviluppo economico e sociale e dal lavoro stabile che rispetti leggi e contratti, non abbiamo alternative”. Così il Segretario generale della Cisl Puglia, Antonio Castellucci riguardo le ulteriori importanti novità contenute nel DL Infrastrutture e Trasporti approvato il 2 settembre scorso dal Consiglio dei Ministri. “È un provvedimento positivo che va verso la sburocratizzazione del Paese – osserva Castellucci – semplificando le procedure degli investimenti infrastrutturali, della sicurezza, del funzionamento dei trasporti, nell’utilizzo per esempio di risorse erogate dal Governo, per incrementare i mezzi di trasporto pubblico in modo da poter far fronte all’emergenza Covid, rafforza i diritti alla mobilità delle persone con disabilità e delle donne in gravidanza”.
Viene istituito inoltre, un centro di ricerca per la sostenibilità delle infrastrutture, della mobilità e dell’innovazione tecnologica presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per l’attuazione del Pnrr.
Questo provvedimento prevede tra l’altro, entro il 30 novembre, una ricognizione di tutte le infrastrutture attraverso il ministero competente, gli enti territoriali e gli altri soggetti pubblici e privati, con cui verranno individuate le azioni da intraprendere sui territori nei prossimi anni a partire dai prossimi mesi.
Sono presenti misure destinate a semplificare, potenziare e favorire gli investimenti che arriveranno dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) e dai Fondi strutturali. Sono previste inoltre risorse che saranno finalizzate, per dotarsi di un parco progetti e fare in modo di poter contrarre le disuguaglianze territoriali del Mezzogiorno con il resto del Paese. Viene istituito quindi un ‘Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale’, a cui possono accedere i Comuni o le Unioni dei Comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti, in Puglia sono presumibilmente poco più di 120 i comuni interessati. In particolare oltre a ciò per la nostra regione è prevista la realizzazione in tempi celeri del parco della giustizia di Bari, considerata di interesse nazionale.
“Si delinea dunque, sempre più, in maniera netta quanto stiamo evidenziando da mesi, come Cisl ai vari livelli – dice il Segretario generale della Cisl pugliese – occorre da subito una forte coesione territoriale e corresponsabilità, serve un patto sociale. Tutto ciò è una ulteriore conferma per la Cisl di Puglia, questo decreto guarda con attenzione allo sviluppo, alle aree del mezzogiorno e al mondo del lavoro mettendo nelle condizioni i territori di essere attori principali e decisori del proprio futuro. Il nostro appello è ancora agli Enti, alle Istituzioni, alla Regione Puglia, di non procedere da soli, ma avviare responsabilmente e stabilmente al più presto, le cabine di regia con la presenza delle parti sociali relativamente ad una governance partecipata del Pnrr con periodici tavoli di settore e territoriali per un confronto costante al fine da poter calibrare, condividere e definire insieme, in maniera coesa, ed al meglio le strategie e gli interventi da avviare nel più breve tempo possibile per tutelare l’interesse generale e poter comprendere quali ricadute dirette ed indirette dei progetti possono attuarsi sul lavoro” – conclude Castellucci.
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Fonte: cisl.it