“È in corso una dura trattativa con ITA, tuttavia confidiamo in un suo esito positivo”. È quanto dichiara Stefano Di Cesare, Responsabile Nazionale Piloti Fit-Cisl, che prosegue: “Il nostro obiettivo resta quello di salvaguardare tutti i livelli occupazionali dei dipendenti e la loro professionalità basata sul possesso delle certificazioni e abilitazioni propedeutiche allo svolgimento delle attività areonautiche ”.
Prosegue Di Cesare: “Nel frattempo però è necessario un intervento urgente del Governo: è infatti evidente che ITA non può fare tutto da sola. L’obiettivo dell’Esecutivo deve essere rimuovere gli ostacoli di ogni genere che penalizzano le compagnie aeree italiane sul mercato nazionale e internazionale in modo da consentire una competizione con medesime regole e, conseguentemente, leale. Per queste ragioni, proprio perché si attende una riforma del sistema del trasporto aereo, abbiamo indetto, già un mese fa, lo sciopero di tutto il settore del trasporto aereo del 24 settembre, rispetto al quale ad oggi non siamo ancora stati convocati dai Ministeri competenti, ovvero Sviluppo economico, Infrastrutture e Mobilità sostenibili e Lavoro”.
Conclude Di Cesare: “Per quanto concerne ITA abbiamo inviato unitariamente come Fit-Cisl, Filt-Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporo Aereo una proposta per condividere le condizioni più idonee per salvaguardare da un lato diritti e interessi legittimi delle lavoratrici e dei lavoratori che passeranno alle dipendenze della nuova società e dall’altro dare alla stessa compagnia le migliori condizioni di partenza”.
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Fonte: cisl.it