L’Inps attraverso la circolare 131/2021 pubblicata l’8 settembre scorso ha annunciato un’importante novità per il settore agroalimentare. Con tale circolare l’Istituto ha dato informazioni sull’esonero contribuito generalizzato di cui agli articoli 16 e 16-bis del decreto Ristori (Dl 137/2020), modificato dall’articolo 19 del decreto Sostegni (41/2021).
Ecco quanto riportato dal sito dell’Inps:
“L’esonero straordinario dal versamento della contribuzione è destinato alle imprese appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, comprese le imprese produttrici di vino e birra, al fine di assicurare la tutela produttiva e occupazionale e contenere gli effetti negativi del perdurare dell’epidemia da Covid-19. L’esonero è riconosciuto con riferimento, sia alla contribuzione dovuta dai datori di lavoro, sia per la contribuzione relativa ai lavoratori autonomi in agricoltura, segnatamente, agli imprenditori agricoli professionali, ai coltivatori diretti, ai mezzadri e ai coloni.”
I soggetti beneficiari della misura, dunque, sono le imprese appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e birra, ma relativamente al periodo novembre 2020-gennaio 2021.
Le risorse stanziate per il beneficio sono pari a 385,2 milioni di euro per l’anno 2020 e a 610,8 milioni di euro per l’anno 2021. Si tratta di un plafond limitato, dunque. Nel caso in cui non fosse sufficiente a coprire l’intera platea dei richiedenti, INPS provvederà a ridurre l’esonero autorizzato in misura proporzionale tra tutti i beneficiari aventi diritto.
Per quanto riguarda la presentazione delle domande, nella circolare Inps viene specificato che l’avvio di tale procedura verrà comunicato in un futuro messaggio. Non è quindi possibile, al momento, accedere all’esonero fino a quando Inps non sblocca la procedura.
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