“Il governo è al lavoro per reintrodurre l’indennità di quarantena covid“, è la notizia che fa circolare l’agenzia di stampa Adnkronos.it da ieri sera a proposito di un imminente intervento dell’Esecutivo volto a colmare il vuoto di tutele in atto in questo periodo, con Inps che non paga i giorni di quarantena.
Di fatto l’Istituto di Via Ciro Il Grande non la paga perchè non è equiparata a malattia (per approfondire clicca qui).
Si parla di un ”rifinanziamento che, al ministero del Lavoro, stimano tra gli 800 e i 900 milioni”.
Obiettivo del Governo sarebbe quello “di chiudere il testo per poterlo approvare già domani, tornando così a garantire un sostegno di coloro che sono stati in contatto diretto con chi ha contratto il Covid e, costretto in quarantena, non può lavorare in smart working”.
Se venisse rifinanziata la quarantena, dunque, Inps dovrebbe riconoscere l’indennità economica e la contribuzione figurativa per le situazioni oggi scoperte con decorrenza dal 1° gennaio 2021. L’effetto quindi potrebbe essere retroattivo.
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