Il 27 settembre si è svolto un incontro tra Cgil Cisl Uil ed il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. La Cisl aveva richiesto l’incontro per definire le modalità di incontri periodici con il dicastero in base anche a quanto previsto dal DL 77/21 sulla Governance ed accelerazione per le opere previste nel PNRR.
Il Ministro si è detto disponibile ad un confronto periodico, anzi ha sottolineato la necessità di tale confronto sia a livello nazionale che regionale, essendo preoccupato della riuscita del PNRR. Ha altresì sottolineato che è sempre più evidente che è praticamente solo il sindacato a portare avanti la necessità che la transizione sia giusta e non abbia impatti occupazionali negativi; da parte di molti altri soggetti la ricaduta sull’occupazione viene messa in secondo piano rispetto agli obiettivi Green.
Il Mite è pronto ad emanare una serie di linee guida e di bandi – non prima dell’emanazione del decreto sulla riorganizzazione interna al ministero – per favorire la costruzione di impianti per le rinnovabili e di impianti per la chiusura del ciclo dei rifiuti, l’installazione di colonnine di ricarica elettrica insieme a distributori per l’idrogeno così da rendere possibile l’utilizzo di mezzi di trasporto meno inquinanti.
Una specifica attenzione è stata dedicata ai processi di raffinazione dei carburanti alternativi, che consentirebbero sia un ulteriore passo in avanti verso il riutilizzo dei rifiuti, favorendo la chiusura del ciclo di trattamento degli stessi, sia una trasformazione delle attuali raffinerie con un impatto positivo sia sull’occupazione che sulle tecnologie e le professionalità disponibili in Italia.
Sono state esaminate anche le problematiche della Sardegna, per la quale il Ministro ha affermato che a breve dovrebbe essere definito un nuovo decreto, d’intesa con la Regione, per mettere a punto il nuovo piano energetico.
Diponibilità da parte del Ministro anche a riprendere e riattivare tavoli fermi da tempo, sia in materia di amianto, di bonifiche sia in merito alla questione del dissesto idrogeologico. Per quest’ultimo il PNRR ha infatti previsto importanti finanziamenti, ripartiti tra Mite e Ministero dell’Interno.
Ulteriore approfondimento, ha riguardato la necessità di riflettere e prepararsi sui potenziali impatti che il pacchetto “Fit For 55” presentato dalla Commissione UE potrà avere rispetto al sistema produttivo italiano.
La Cisl, “concordando sull’opportunità di procedere ad incontri periodici ai vari livelli, nazionali e regionali, con un cronoprogramma e definendo specifiche priorità, ha segnalato che è importante accelerare la soluzione di problemi ormai annosi, come il ciclo dei rifiuti e la strategia energetica della Sardegna, insieme alla necessità di valutare in ogni occasione l’impatto occupazionale ed i percorsi di tutela dei lavoratori coinvolti nei processi di transizione”.
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Fonte: cisl.it