“Si è svolto oggi l’incontro al Mise sulla vertenza Whirlpool di Napoli con il coordinatore dei tavoli di crisi Annibaletti, la Vice Ministra Todde, Rizzardo di Invitalia e il riferimento per il Consorzio Monti.
Abbiamo bisogno di una discussione di merito al fine di poter valutare l’affidabilità dei soggetti industriali e del progetto di rilancio produttivo dello stabilimento di via Argine. Qualora il confronto, senza pregiudiziali, non dovesse offrire una soluzione adeguata, è la Whirlpool che deve farsi carico e riaprire la produzione di lavatrici a Napoli.
Nel corso dell’incontro abbiamo posto degli elementi per noi imprescindibili, a partire dalla garanzia del medesimo trattamento economico e normativo per tutti i lavoratori e dell’assunzione da parte di un’unica personalità giuridica, in cui auspichiamo possa avere un ruolo anche Invitalia. L’eventuale passaggio da Whirlpool ad un altro soggetto industriale deve essere nel segno della continuità occupazionale: i lavoratori non dovranno passare neanche un’ora da licenziati.
Nei prossimi incontri già calendarizzati, prima della data del 15 ottobre, conosceremo le reali disponibilità degli imprenditori interessati al progetto per assicurare un futuro allo stabilimento di via Argine e per dare certezze occupazionali alle lavoratrici e ai lavoratori di Napoli”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico e Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil di Napoli
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 28 settembre 2021
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Fonte: fiom-cgil.it