«Dalle dichiarazioni apparse sulla stampa si ha quasi l’impressione che le divergenze tra i sindaci siano soprattutto di natura campanilistica e geopolitica – affermano Manuela Gozzi (segretaria generale Cgil Modena), Domenico Chiatto (segreteria Cisl Emilia Centrale) e Luigi Tollari (segretario generale Uil di Modena e Reggio) – Pertanto auspichiamo un rapido chiarimento tra i rappresentanti della componente pubblica di Aimag e una discussione seria sul merito della scelte circa il progetto industriale.
Noi non siamo pregiudizialmente favorevoli né ostili a un’integrazione con Hera piuttosto che a un patto con Tea. È chiaro – continuano Gozzi, Chiatto e Tollari – che Aimag deve crescere e, perciò, ha bisogno di un partner industriale e finanziario forte. Chiediamo ai Comuni, che detengono la maggioranza delle quote azionarie, di mettersi d’accordo sulle prospettive strategiche.
Per noi è fondamentale la garanzia che il controllo di Aimag resterà in mano pubblica, che ne siano salvaguardate autonomia, direzione operativa, clausola sociale, qualità normativa e retributiva del lavoro. Inoltre va mantenuto uno stretto rapporto con il territorio di riferimento e – concludono i rappresentanti di Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale e Uil di Modena e Reggio – confermato l’impegno a erogare servizi di alta qualità con tariffe eque e sostenibili per famiglie e imprese».
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Fonte: cisl.it