E’ stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Mef che conferma le risorse stanziate dalla Legge di Bilancio 2021 e dal D.L. n.59/2021 che proroga l’orizzonte temporale per il Superbonus 110% secondo lo schema seguente:
Tipologia | Termine per il 60% dei lavori | i Scadenza finale |
Tutti i beneficiari (compresi gli edifici unifamiliari) | 30/06/2022 | |
Persone fisiche con edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità | 30/06/2022 | 31/12/2022 |
Condomini | 31/12/2022 | |
IACP | 30/06/2023 | 31/12/2023 |
Proprio in questi giorni il Governo sta inoltre aprendo alla possibilità di una nuova ed ulteriore proroga al 2023, come si evince dal testo in discussione della Nadef. L’impegno a proseguire con le agevolazioni fiscali sarebbe inserito nella Legge di Bilancio del 2022.
La Cisl ha da sempre espresso parere favorevole nei confronti del Superbonus, tanto da chiedere, ogni volta, che venga reso strutturale nel tempo, visto che contribuisce a dare un impulso notevole al mercato.
Questo incentivo consente interventi complessi, impegnativi in termini di tempo, costi e materiali. Mettere un limite temporale, per giunta ristretto, costituisce, come qualunque fattore di incertezza, un freno non solo alla pianificazione degli interventi ma anche all’investimento in occupazione stabile per la realizzazione degli stessi.
Avere la possibilità di una programmazione a lungo termine costituirebbe infatti un vantaggio per tutti i soggetti interessati: dai produttori, alle attività del settore, ai tecnici e progettisti, fino ad arrivare agli operai edili.
Alla luce di tutto questo, la Cisl ribadisce la necessità di rendere permanente questo incentivo, affinché non si verifichi ogni anno questa situazione di incertezza dovuta al fatto di avere una data limite oltre la quale, se non si dovesse intervenire con l’ennesima proroga, il beneficio decadrebbe.
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Fonte: cisl.it