Dopo l’ennesimo dramma del lavoro familiare in un’azienda agricola di Paola, in Calabria, dove quattro persone hanno perso la vita nella vasca del mosto per intossicazione dalle esalazioni del mosto, arriva la pronta nota del sindacato a commento di quanto accaduto.
“E’ l’ennesima tragedia del lavoro” – scrive Onofrio Rota Segretario Generale Fai Cisl che aggiunge “davanti al bollettino quotidiano di infortuni e incidenti mortali non basta più l’indignazione, vanno subito attuati concretamente tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per agire con più formazione, prevenzione, controlli, nonché pene più severe per chi non applica leggi e contratti, come annunciato recentemente dallo stesso Premier Draghi”.
“Purtroppo l’agricoltura detiene il triste primato, insieme al settore edile, rispetto agli incidenti mortali. Il lavoro agricolo non si improvvisa – puntualizza il sindacalista – , richiede competenze e conoscenze che spesso servono proprio per operare in sicurezza e tutelare la salute dei lavoratori”.
“Per questo – continua Rota ricordando la recente richiesta dei sindacati di riaprire il tavolo del rinnovo del ccnl – la stessa piattaforma contrattuale che abbiamo appena inviato a Cia, Coldiretti e Confagricoltura propone l’introduzione, nel nuovo contratto nazionale degli operai agricoli, di maggiori strumenti rivolti alla sicurezza, alla formazione, al controllo degli appalti”.
“Tra le 772 morti sul lavoro dei primi 8 mesi del 2021 – conclude il Segretario Fai-Cisl – spicca l’aumento del 20% del settore agricolo registrato dai nuovi dati Inail, ma il dato potrebbe essere persino sottostimato a causa del tanto lavoro nero e dei tanti infortuni non denunciati, per questo restano fondamentali sia la cultura della prevenzione che la capacità, delle istituzioni, di incidere maggiormente tramite monitoraggi e ispezioni”.
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