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Emilia Romagna. Italpizza, Cgil Cisl Uil a S.i. Cobas: accordi confederali garantiscono l’occupazione

Non è supportata da elementi di verità oggettivi la nota diramata dai S.i. Cobas sui licenziamenti che l’Italpizza di Modena si appresterebbe a fare prima di dare esecuzione all’internalizzazione delle attività, prevista per fine anno secondo l’accordo siglato nell’estate 2019 con Cgil Cisl Uil modenesi e le categorie di riferimento.

Lo affermano gli stessi sindacati confederali aggiungendo che, come stabilito da quell’accordo, tutti i 460 lavoratori dell’appalto Evologica in forza al 31 dicembre 2021, passeranno alle dipendenze di Italpizza alla data del 1° gennaio 2022.

«Proprio per evitare ciò che i S.i. Cobas stanno paventando, e cioè licenziamenti prima di quella data, – dichiarano Cgil Cisl Uil – anche nell’accordo sindacale siglato per la cassa integrazione ordinaria la scorsa settimana per i lavoratori dell’appalto Evologica è stato ribadito che, al fine di salvaguardare tutta l’occupazione Evologica, l’azienda dovrà porre in essere ogni strumento conservativo previsto dalla normativa vigente, escludendo azioni unilaterali a carattere collettivo. Che in altre parole significa no a licenziamenti economici.

Per monitorare l’applicazione dell’accordo 2019 sulla reinternalizzazione delle attività e dei lavoratori è già in programma per il 19 ottobre un incontro con la direzione aziendale».

Quindi Cgil Cisl Uil e le categorie di riferimento ribadiscono che al momento sono state messe in atto tutte le iniziative per mettere in sicurezza un percorso che garantisca ai lavoratori dell’appalto Evologica la continuità occupazionale alle dipendenze di Italpizza dal 1° gennaio 2022, con la conseguente applicazione del contratto migliorativo degli alimentaristi.

Inoltre non risponde a verità che tutti i lavoratori Evologica siano stati collocati in cassa integrazione per quattro giorni a settimana, in quanto nei mesi di luglio e agosto l’ammortizzatore sociale è stato utilizzato in media per il 10-15% dell’orario full time equivalente.

«Gli investimenti messi in atto da Italpizza sulla robotizzazione del processo produttivo non sono di per sé aspetti negativi, salvo che questi non determinino una riduzione occupazionale.
Nell’incontro del 19 ottobre – concludono Cgil Cisl Uil – ribadiremo questa posizione e, qualora l’azienda usasse gli investimenti per giustificare licenziamenti, incontrerà la nostra totale opposizione».

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Fonte: cisl.it

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