57 rinvii a giudizio. E’ la richiesta della Procura di Agrigento che approderà in aula per l’udienza preliminare, nell’inchiesta che vede al centro l’azienda agricola “Di Sazio Luigi”, di Licata.
Secondo gli inquirenti l’azienda sarebbe stata gestita formalmente da due degli imputati mentre ad occuparsi di tutto sarebbero stati altri quattro, che avrebbero messo in atto una truffa ai danni dell’Inps che ammonta a 400mila euro, con la falsa assunzione di centinaia di braccianti agricoli per percepivano l’indennità di disoccupazione e altre prestazioni. Inoltre i gestori dell’azienda avrebbero stipulato dei falsi contratti di locazione dei terreni che servivano a giustificare le assunzioni, in realtà solo sulla carta, di centinaia di braccianti agricoli che beneficiavano delle prestazioni assistenziali dell’Inps.
I fatti si sono svolti tra il 2013 e 2014.
“Il pubblico ministero Elenia Manno, conclusi gli accertamenti, – si legge agrigentonotizie.it – ha chiesto 57 rinvii a giudizio fra gestori dell’azienda e lavoratori. L’udienza preliminare, in programma davanti al giudice Micaela Raimondo, inizierà fra il 19 ottobre e il 24 novembre: alcune posizioni sono state, infatti, stralciate perchè gli imputati sono irreperibili”.
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