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Pensioni. Cisl: “Quote 102 e 104 ipotesi inaccettabili nel merito e nel metodo”

“A fronte delle interlocuzioni che Cgil, Cisl, Uil hanno avuto nei mesi scorsi con il Ministro del lavoro, con vari gruppi parlamentari ed in ultimo con la Commissione lavoro della Camera per illustrare i contenuti della piattaforma unitaria sulla previdenza e le proposte sulla flessibilità, ci saremmo aspettati una maggiore attenzione da parte del Governo nell’affrontare il delicato tema delle pensioni”. È quanto sottolinea in una nota la Cisl.

Siamo davvero sconcertati di leggere sugli organi di stampa proposte come quota 102 o, addirittura oggi, quota 104 e la soppressione di opzione donna mentre continua a non essere chiaro che fine abbia fatto la rivalutazione delle pensioni in essere. Per la Cisl si tratta di ipotesi inaccettabili nel merito e nel metodo.

In un Paese pesantemente colpito dalla crisi economica aggravata dalla pandemia, dove sono evidenti le tensioni che percorrono strati importanti della società, non può essere sottovalutato l’impatto che il tema delle pensioni può generare per migliaia di lavoratori e lavoratrici. Per questo ribadiamo la richiesta di un incontro urgente con il Governo per affrontare la questione previdenza nel suo complesso”.

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Fonte: cisl.it

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