Approvato dal Consiglio dei Ministri la settimana scorsa, il Decreto Fiscale è attualmente in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Sì perchè la Corte dei Conti ha già rilasciato la bollinatura sul testo definitivo i cui contenuti TuttoLavoro24.it è in grado di anticipare in esclusiva ai suoi lettori.
In particolare sulle novità che riguardano il Reddito di emergenza, la misura emergenziale introdotta per aiutare le famiglie più in difficoltà che – salvo proroghe – è stata prevista fino a settembre 2021 per (ulteriori) 4 mensilità.
A dirla tutta sul Decreto non si parla mai di Reddito di emergenza ma la novità che salta agli occhi rispetto alla prima versione del decreto è che nel rifinanziare il Reddito di cittadinanza con risorse aggiuntive per il 2021 (totale 200 milioni di euro) non vengono più tagliate le risorse al Rem. Così prevedeva infatti la versione in bozza del Decreto entrata nel Consiglio dei Ministri.
Il taglio al Rem – a favore del Rdc – veniva proposto per ben 90 milioni di euro come abbiamo raccontato ai nostri lettori in questa news di appena pochi giorni fa. Una ‘sforbiciata’ che poteva dare il via ad un nuovo corso politico caratterizzato dallo stop ai sussidi emergenziali.
Su quella bozza di testo è poi intervenuto il Ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti che a nome della Lega ha chiesto in buona sostanza di non rifinanziare il Rdc con le risorse già approntate per famiglie e lavoratori (clicca qui). E così è stato, nella norma del testo bollinato si legge semplicemente che “l’autorizzazione di spesa” prevista dalla legge sul Reddito di cittadinanza “è incrementata di 200 milioni di euro per l’anno 2021″. Nulla di più.
La versione definitiva del Decreto infatti prevede che il Rdc è sì rifinanziato ma con risorse aggiuntive e non sacrificando le risorse destinate al Rem che – se non utilizzate, ma su questo sarà Inps a dircelo – potrebbero essere rimesse in gioco dal Governo guidato da Mario Draghi – magari grazie anche a una dote finanziaria aggiuntiva – con una proroga fino a dicembre 2021.
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