Misure urgenti in materia di sicurezza sul lavoro.
Il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2021 ha approvato un decreto legge recante “misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.
Per prevenire gli incidenti sul lavoro sono previste misure più severe.
La sospensione dell’attività scatterà in presenza di lavoratori irregolari, con la soglia di lavoro nero che scende dal 20 al 10% rispetto al totale dei lavoratori dell’impresa, o di violazioni alle norme sulla sicurezza che consentiranno la sospensione dell’attività non più solo in caso di recidiva.
Per poter riprendere l’attività produttiva è necessario non soltanto il ripristino delle regolari condizioni di lavoro, ma anche il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda delle violazioni riscontrate.
L’importo è raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione.
È previsto il rifinanziamento per le misure adottate al fine dell’equiparazione della quarantena per Covid 19 alla malattia.
Viene data la possibilità per i genitori di minori di 14 anni di astenersi dal lavoro nel caso in cui sia sospesa l’attività didattica o educativa del figlio per tutta o in parte la durata dell’infezione o per la quarantena disposta dalle autorità competenti.
p. Fiom-Cgil nazionale
Michele De Palma – Mirco Rota
Roma, 21 ottobre 2021
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Fonte: fiom-cgil.it