Dopo la decisione Inps di cancellare l’Assegno di invalidità per coloro che hanno anche un reddito da lavoro, già dal mese di ottobre, arriva la presa di posizione della Ministra per la Disabilità Erika Stefani.
La Ministra leghista fa sapere che sono stati chiesti dei chiarimenti all’Inps sulla scelta, che a dire dell’Istituto è stata fatta per adeguarsi ad un orientamento ormai consolidato della Corte di Cassazione.
“Interpretazioni eccessivamente restrittive e che rischiano di penalizzare molta parte delle persone con fragilità che hanno diritto all’assegno – fa notare la Stefani che poi aggiunge: “non possiamo comunque non condividere le preoccupazioni delle persone con disabilità che fino ad oggi hanno potuto contare sull’assegno di invalidità e che ora rischiano di esserne esclusi“.
La Ministra ha poi fatto sapere che sebbene ci debba essere il rispetto per leggi e sentenze la loro applicazione “non può prescindere dai principi cardine del buon senso, dell’equità e del rispetto della dignità dei cittadini”.
Ecco perchè, come Ministero che si occupa delle categorie dei più deboli, “abbiamo provveduto a chiedere chiarimenti“ all’Inps.
Una volta chiarito con l’Istituto di Via Ciro Il Grande la ragione e le motivazioni della scelta non è escluso, ma su questo il Governo per ora tace, che si decida di apportare una correzione alla normativa in modo da restituire ai disabili l’assegno di invalidità anche se lavorano.
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