E’ in via di definizione l’accordo politico sullo scongelamento dei premi di risultato ai dipendenti pubblici. Lo ha annunciato il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta in una conferenza stampa di ieri secondo quanto riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore:
“Dopo lungo e articolato confronto tra la Funzione pubblica e la Ragioneria generale dello stato, con la manovra arriverà lo scongelamento dei premi di risultato ai dipendenti pubblici. A Palazzo Vidoni si tifava per una cancellazione totale del tetto che oggi blocca i premi ai livelli del 2016; alla ragioneria si faceva resistenza calcolando un costo oltre i 2 miliardi in casi di via libera totale. Il punto di caduta saranno nuove regole: fondate su un finanziamento aggiuntivo vicino ai 300 milioni per le pubbliche amministrazioni centrali, e su nuove griglie con parametri più morbidi per gli enti territoriali (che si finanziano da soli le buste paga dei loro dipendenti). I criteri dovrebbero essere articolari in base a valori massimi pro capite per i premi, in un’ottica che premierebbe in particolare i comuni, dove i bonus sono decisamente più bassi rispetto agli altri settori dell’amministrazione”.
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