“Serve un’alleanza tra sindacati ed imprese per cambiare il Paese. C’è una sola rotta per uscire dalla tempesta: responsabilità, dialogo, partecipazione”. Così il Segretario generale della Cisl intervenendo al 36° meeting dei giovani di Confindustria.
“Il dialogo con il Governo è un po’ complicato. Abbiamo avuto alterni momenti di confronto, il Governo che ci piace è quello che dialoga con le parti e porta a risultati importanti. Ci piace il Governo che discute con il sindacato e che arriva a una sintesi importante con il patto sul lavoro pubblico – ha aggiunto – quello dell’accordo sulla scuola. Quello che dice che ci sono le condizioni per un moderno patto sociale”
.”Non ci piace il Governo che si chiude e decide in modo solitario. Vogliamo discutere il cammino delle riforme ed entrare nel merito della legge di stabilità”. E definisce “gravi e preoccupanti” le “notizie di alcuni ministri che anticipano proposte che noi consideriamo assolutamente irricevibili, sia nel metodo che nel merito. Vediamo indiscrezioni giornalistiche di ministri che anticipano formule assolutamente sbagliate. Dobbiamo costruire una riforma complessiva, con un confronto vero a palazzo Chigi, alla presenza del premier Draghi”. Il tema della previdenza e delle pensioni “impone una riflessione e un confronto adeguato con il governo, perché – precisa il segretario della Cisl – abbiamo la necessità di un
cambiamento forte nella prospettiva di non penalizzare intere generazioni di lavoratrici e di lavoratori e di stimolare anche una forma di turnover”.
Per Sbarra le pensioni non devono essere considerate come “un privilegio o un lusso, ma come un giusto e sacrosanto diritto delle persone dopo un’intensa attività lavorativa. Abbiamo presentato le nostre proposte da mesi al ministro del Lavoro, aspettiamo che il governo attivi un confronto serio, vero, sui contenuti della nostra piattaforma unitaria che abbiamo presentato. Non accenniamo a Quota 100 – ricorda – ma diciamo chiaramente che bisogna assicurare forme di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro. La nostra piattaforma è molto articolata, ben costruita, ecco perché è sbagliato lasciarsi andare in fughe in avanti”.
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Fonte: cisl.it