ROMA – Con un doppio Messaggio tra il 14 e il 15 ottobre l’Inps ha fatto sapere e poi meglio chiarito che “a fare data dalla pubblicazione del presente messaggio [14 ottobre, ndr], l’assegno mensile di assistenza di cui all’articolo 13 della legge n. 118/1971” sarà liquidato “solo nel caso in cui risulti l’inattività lavorativa del soggetto beneficiario”.
Insomma, senza preavviso, Inps – ritenendo di doversi allineare ad un orientamento della Corte di Cassazione – ha comunicato che l’Assegno mensile agli invalidi civili parziali dal mese di ottobre in avanti sarà erogato solo a coloro che non lavorano – fermo restando i requisiti previsti per legge – e non anche a quelli che lavorano.
Una vera e proprio doccia fredda per i tanti lavoratori dipendenti e autonomi, invalidi parziali, che in questi mesi pensavano di poter fare affidamento su una misura sociale come l’Assegno Inps.
Le questione è stata subito posta all’attenzione del Governo e del Ministro del Lavoro Andrea Orlando in particolare, che nel giro di due settimane, fatte le opportune verifiche con l’Inps, ha annunciato due giorni fa, nel corso di una seduta alla Camera dei deputati, di voler intervenire per ripristinare il diritto all’assegno, ma non per tutti.
Ecco le parole pronunciate dal Ministro del Lavoro durante un question time:
“Posso assicurare che il Ministero del Lavoro sentito Inps, sta elaborando un intervento volto a rivisitare la formulazione del precetto normativo per consentire l’erogazione della prestazione in certi limiti reddituali a prescindere dalla natura del reddito. Tale proposta normativa sarà inserita nel veicolo normativo più opportuno tra quelli in discussione in Parlamento, molto probabilmente in sede di conversione in legge del decreto in materia fiscale. Al fine di giungere ad una celere definizione della questione che consenta il pieno sostegno economico agli invalidi civili parziali”.
Dunque dalle parole del Ministro si comprende come l’intervento legislativo, che ci sarà entro i tempi di conversione in legge del Decreto legge, quindi entro circa metà dicembre 2021, avrà la finalità di ripristinare il diritto all’Assegno agli invalidi civili parziali:
- anche se prestano un’attività lavorativa, quindi anche non c’è inattività del beneficiario;
- entro una certa soglia reddituale, ciò significa che al di sopra di un certo reddito (da lavoro dipendente o autonomo) non si avrà comunque diritto.
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