ROMA – Dall’inizio di novembre sta lentamente risalendo la curva dei contagi e Governo e le Autorità sanitarie già si stanno interrogando su quali potranno essere le nuove misure prendere in vista del periodo natalizio con lo scopo di evitare le restrizioni dello scorso anno.
Secondo quanto si apprende dai quotidiani, in queste ore il Governo starebbe valutando queste novità:
- potenziamento delle terze dosi favorendo l’accesso al vaccino anche senza prenotazione;
- applicare tempestivamente il sistema dei colori con zone rosse locali;
- applicazione della fascia gialla dando più importanza ai numeri che arrivano dalle terapie intensive;
- e un nuovo Green pass.
La Certificazione verde, nonostante abbia consentito di raggiungere risultati positivi in termini di immunizzazione, potrebbe essere oggetto di nuove modifiche. Si parla di una riduzione della durata del pass da 12 a 9 mesi o addirittura a 6 mesi, ma soprattutto si pensa di escludere i tamponi dall’accesso al Green pass, al di fuori di quelli molecolari.
“La proposta – secondo quanto riporta Tgcom24 – è stata avanzata dal consulente del Ministero della Salute, Walter Ricciardi. Quindi potrebbe essere legato definitivamente solo a vaccini o superamento dell’infezione, eliminando la scorciatoia rapida soprattutto per le attività ludiche-ricreative (ristorante, cinema, stadio). Una stretta che colpirebbe chiaramente i non vaccinati“. Dunque il Green pass col tampone non sarebbe più utile per accedere nei luoghi di svago e sport.
Rimarrebbe invece invariata la regolamentazione per i luoghi di lavoro, dove anche il tampone negativo può dar accesso al Green pass.
Le decisioni saranno prese nei prossimi giorni sulla base dell’andamento dei contagi ma quanto al Green pass obbligatorio appare ormai scontata una sua proroga anche nel 2022.
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