“Questa mattina GKN ha inviato alle istituzioni e alle organizzazioni sindacali una lettera per chiedere la convocazione di un incontro urgente, motivata dal fatto che l’advisor avrebbe raccolto tre proposte di potenziali investitori e dalla necessità di giungere ad un accordo per attivare un ammortizzatore, individuato in primis nella cassa integrazione per cessazione di attività.
La Fiom-Cgil non è al corrente di alcuna dimostrazione di interesse. Se ve ne fossero ci saremmo aspettati prima un’informativa da parte ministeriale. Il sindacato è per sua natura parte attiva di una vertenza, non svolge attività notarile. La Fiom-Cgil chiede la ripresa dell’attività produttiva per la continuità occupazionale e favorire l’apertura di una vera trattativa per garantire una soluzione industriale a tutti i lavoratori della GKN di Campi Bisenzio.
L’ultimo incontro con il Governo si è svolto il 7 ottobre scorso e da allora nessun confronto è stato aperto sul decreto anti-delocalizzazioni, il Ministero non ci ha inviato il verbale con le posizioni espresse dalle parti, né ci è stato presentato da GKN l’advisor. L’assenza del Governo in questo mese, la mancata volontà dell’azienda di aprire una reale trattativa, l’assenza di informazione e confronto rischiano di pregiudicare tutto.
GKN non ha mai messo in discussione la propria posizione in questi mesi: prima di affrontare un confronto sulle misure economiche a sostegno dei lavoratori, vogliamo aprire ad una reale contrattazione sul piano industriale e comunque non riteniamo la cassa integrazione per cessazione lo strumento idoneo alla situazione.
È irresponsabile da parte dei Ministeri competenti perdere il tempo conquistato dalla vertenza sindacale e legale senza intervenire con tutti gli strumenti necessari anche legislativi utili. Contrasteremo la scelta aziendale di chiusura con tutti gli strumenti sindacali e legali necessari.
Siamo disponibili al confronto ma ribadiamo che, prima di parlare di accordi, sono condizioni necessarie la ripresa dell’attività produttiva e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 17 novembre 2021
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Fonte: fiom-cgil.it