“L’aumento di nuovi contratti registrato dall’Inps è significativo, ma concentrato in gran parte nella fascia del lavoro a termine. La ripresa occupazionale resta incerta, precaria, di cattiva qualità. E rimarca l’urgenza, da un lato, di realizzare strumenti di protezione universale, con nuovi ammortizzatori ben collegati alle politiche attive e, dall’altro, di sbloccare gli investimenti non solo del PNRR, vincolandoli a solide condizionalità occupazionali, specialmente per donne e giovani. Le scelte decisive vanno prese subito in un contesto ampio di corresponsabilità sociale”. Lo afferma Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, commentando i dati diffusi oggi dall’Inps. “Non ci può essere vera crescita senza vera inclusione. Ben venga, quindi, la riforma degli ammortizzatori, che dovrà includere tutti i settori e le dimensioni aziendali. Ben venga il rifinanziamento del reddito di cittadinanza, ma bisogna accelerare sulla riforma di legge generative che elevino l’occupabilità. Ben vengano gli incentivi alle aziende, ma dobbiamo indirizzarli verso quei datori di lavoro che concordino con il sindacato misure di conciliazione utilizzate in maniera equilibrata da uomini e donne. Ben venga la riduzione delle tasse, ma che vada a sostenere i redditi delle fasce di lavoratori e pensionati maggiormente penalizzati. Tutti temi che definiscono un cantiere sviluppo ampio, in cui Governo e Parti sociali devono cooperare nel segno della coesione e del bene comune”.
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Fonte: cisl.it