“Governo, Regioni, Enti locali hanno oggi il dovere di rispondere a una questione giovani che intercetta ed amplifica tutte le criticità sociali del nostro Paese. Bisogna orientare le risorse del Pnrr in modo condiviso per creare nuova occupazione giovanile stabile, di qualità, ben contrattualizzata, realizzare il più grande investimento di sempre sulla formazione ed il riallineamento delle competenze, mettere in campo nuovi ammortizzatori universali e politiche attive degne di questo nome”. Lo ha detto Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, a margine di un incontro con i giovani delegati e operatori del sindacato a Mogliano Veneto. “Va realizzato un patto generazionale che aumenti la flessibilità in uscita, assicurando pensioni di garanzia a milioni di ragazze e ragazzi incastrati nella precarietà e che nel sistema attuale saranno i poveri di domani. Occorre sostenere in modo adeguato la crescita e le famiglie: il nuovo assegno familiare è uno strumento condivisibile, a patto che non penalizzi i nuclei più deboli, come invece rischia di accadere secondo dati in possesso dei nostri Caf. Per questo chiediamo che la clausola di salvaguardia introdotta per un anno a sostegno delle realtà più fragili sia confermata in modo permanente e strutturale. Dobbiamo riconciliare genitori e figli con politiche sociali e strategie di sviluppo coerenti, coesive, partecipate. Questo è il momento delle scelte decisive”.
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Fonte: cisl.it