“Se vogliamo davvero sostenere il futuro, rigenerando il nostro modello di sviluppo e guadagnando una crescita sostenuta, ben distribuita, solidale, attenta alle esigenze dei cittadini, delle famiglie e delle imprese bisogna innovare e rilanciare la piattaforma pubblica valorizzando il protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici”. Così Luigi Sbarra, segretario generale del sindacato di via Po, concludendo oggi a Roma gli Esecutivi unitari delle categorie pubbliche di Cgil, Cisl, Uil. “Nella Manovra non mancano passi avanti che premiano il confronto tra Governo e sindacato. Penso all’incremento di 6 miliardi in 3 anni del Fondo Sanitario ed alle risorse per il rinnovo dei contratti. Vanno invece rafforzati i 200 milioni per la revisione degli ordinamenti e il superamento del tetto sui trattamenti accessori, fermo al 2016, così come i 50 milioni per la formazione e l’aggiornamento professionale. Bisogna colmare queste lacune e completare la road map indicata dal Patto del 10 marzo: stabilizzare tutto il precariato, dalla Sanità Pubblica, alle Funzioni Locali e Centrali; avviando un grande piano assunzionale che immetta nuove energie nelle Amministrazioni; dare centralità alla contrattazione nell’ organizzazione del lavoro, nello smartworking nel welfare e negli accordi di produttività; esaltando le competenze; investendo di più sulla sicurezza; realizzando da Nord a Sud infrastrutture digitali e informatiche. Questo chiediamo oggi al Governo, nell’ambito di una strategia di sviluppo partecipata dalla società organizzata”.
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Fonte: cisl.it