«Le notizie di femminicidi scandite con ritmo quasi quotidiano dalla cronaca nera rischiano di farci pensare che la violenza degli uomini sulle donne sia un tratto ineludibile della nostra società. E questo sarebbe un grave errore, perché uno dei migliori alleati della violenza, anche di quella più subdola e sottile, è la sfiducia e il senso di isolamento. E’ quindi giusto ricordare anche le conquiste che sono state fatte negli ultimi anni e che rappresentano l’inizio di un percorso positivo, da completare. Dal primo passo, dieci anni fa, con la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, nota come convenzione di Istanbul, primo strumento internazionale per proteggere le donne, fino alla convenzione Ilo, il primo trattato internazionale contro la violenza e le molestie sul luogo di lavoro, entrata in vigore il 25 giugno scorso: dieci anni di battaglie civili che hanno visto il sindacato in prima linea, accanto ad associazioni, gruppi e istituzioni impegnate nell’affermazione di una cultura del rispetto.
La più recente tra le misure volte a sostenere le donne vittime di violenza nella loro ricerca di indipendenza economica e abitativa è il cosiddetto “reddito di libertà”, istituito dal Dpcm del dicembre 2020, per il quale l’Inps ha pubblicato le istruzioni operative soltanto l’8 novembre scorso. Si tratta di un contributo di massimo 400 euro al mese 12 mesi rivolto alle donne vittime di violenza che sono seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali. Sembra una piccola cosa, ma può essere un nuovo inizio per chi ha bisogno di voltare pagina.
Fa riferimento alla Convenzione di Istanbul il Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023, presentato nei giorni scorsi dalla Ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti al Consiglio dei Ministri. Il Piano ha ottenuto anche il parere positivo della Conferenza Stato-Regioni e si articola in quattro assi: Prevenzione, Protezione e Sostegno, Perseguire e Punire, Assistenza e Promozione. Per ciascuno di questi assi dovranno corrispondere azioni specifiche per la promozione dell’autonomia lavorativa, economica e abitativa delle donne, per progetti di formazione ed educazione, per la tutela delle donne migranti e delle vittime di discriminazioni multiple e per gli interventi rivolti agli uomini autori di violenza. La redazione del piano è il frutto di un lungo impegno condiviso al quale hanno contribuito le parti sociali, Regioni e autonomie locali e le realtà impegnate nel contrasto alla violenza di genere.
Il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in tutte le sedi della Cisl Padova Rovigo sarà affisso un cartello per ricordare il numero ed il simbolo convenzionale per denunciare la violenza di genere. Inoltre ci siamo già attivati sul territorio, in sinergia con enti, amministrazioni locali e mondo del volontariato, per promuovere progetti importanti rivolti soprattutto ai giovani. Abbiamo partecipato, con Cgil e Uil, con la commissione provinciale Pari opportunità di Rovigo, la commissione Pari opportunità del Comune di Rovigo e la Consigliera provinciale di parità della provincia di Rovigo, alla programmazione di una serie di eventi. Domani, mercoledì 24 nella sala consiliare della Provincia sarà presentato il progetto “Educazione al rispetto. Una sfida per un futuro migliore”, rivolto agli studenti di sei istituti superiori per sensibilizzarli su temi come le differenze di genere, la violenza, i diritti delle donne e dei minori, le leggi a tutela delle donne, gli stereotipi e i pregiudizi sulla figura della donna nella società. Lunedì 29 novembre e martedì 30 si terranno due incontri in streaming organizzati dalla commissione provinciale Pari opportunità, il primo rivolto ai ragazzi delle medie, il secondo a quelli delle superiori. L’incontro prevede l’intervento di una delle donne che nell’ambito militare aiutano altre donne vittime di violenza e abusi, quello di un’operatrice del Centro antiviolenza di Rovigo e quelli delle componenti della commissione. Lunedì 29 dalle 17 alle 19 in piazza Vittorio Emanuele sarà celebrata la giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, con una pubblica manifestazione con interventi, musica e danze».
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Fonte: cisl.it