Grande adesione alla giornata di sciopero nazionale dei lavoratori del Gruppo della grande distribuzione organizzata Pam Panorama indetto dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Oltre 150 lavoratrici e lavoratori provenienti da tutta Italia hanno preso parte al presidio organizzato sotto la sede del ministero dello Sviluppo Economico, nel rispetto delle misure anti Covid.
Alla base della protesta, la totale mancanza di un programma di azione adeguato per rilanciare commercialmente l’azienda ed utile a preservare gli attuali livelli occupazionali, nonché le nuove direttive societarie sull’organizzazione del lavoro, a cominciare dal processo di internalizzazione dei servizi di pulizia dei negozi. Le mansioni di pulitori sono state arbitrariamente attribuite ad addetti di vendita ed a specialisti di banco, peraltro senza che tali attività siano riferibili a queste figure in base al Ccnl loro applicato. Un demansionamento professionale che mortifica la professionalità dei lavoratori. L’internalizzazione del servizio di pulizia, precedentemente affidato al personale dipendente di tre ditte di fornitura specializzate, produrrà gravi ed inevitabili ripercussioni occupazionali. La protesta delle dipendenti e dei dipendenti di Pam Panorama si è resa, pertanto, inevitabile soprattutto alla luce della mancanza di visione strategica del management aziendale anche rispetto alla situazione di difficoltà Contrassegnata dal costante calo dei ricavi, dalle perduranti perdite d’esercizio e dalla crescita dell’indebitamento.
Nel corso della manifestazione i rappresentanti sindacali nazionali sono stati ricevuti dal coordinatore della Struttura ministeriale per le crisi d’impresa Luca Annibaletti. Le organizzazioni sindacali al Mise hanno richiesto di intervenire sul management aziendale al fine d’indurlo a ripristinare corrette relazioni sindacali ed a dotarsi di un programma di azione adeguato e, comunque, utile a preservare gli attuali livelli occupazionali, soprattutto nell’interesse dell’insegna. Il richiamo dei sindacati alle soluzioni unilaterali operate dalla direzione di Pam Panorama, come sono state la chiusura del luglio di quest’anno del punto vendita presso il centro commerciale Latinafiori e l’internalizzazione delle attività di pulimento dei pavimenti dei negozi. Il timore dei sindacali è che tali operazioni, oltre a rivelarsi inefficaci in termini organizzativi, possano ulteriormente comportare un prezzo in termini reputazionali per Pam Panorama SpA.
Il Mise, accogliendo le istanze delle tre federazioni di categoria, si è dichiarato disponibile, qualora la direzione ed il management aziendale non accordassero un incontro in sede sindacale, a convocare le parti in sede istituzionale.
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Fonte: cisl.it