Dopo reiterate istanze rivolte al Governo, alle Regioni interessate, al Commissario per la ricostruzione, alla politica tutta, ed a seguire le manifestazioni sindacali per chiedere tra le altre cose il superamento del precariato nel Pubblico Impiego, di cui l’ ultima sabato scorso in P.zza Pertini ad Ancona, finalmente è stato “bollinato” dalla Corte dei Conti con il n. 2835 il DPCM 9 ottobre 2021 di ripartizione risorse statali per incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato personale enti crateri sismici di cui al comma 3-bis dell’art. 57 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126 finalizzato al concorso agli oneri derivanti dalle assunzioni a tempo indeterminato presso le regioni, gli enti locali, ivi comprese le unioni dei comuni ricompresi nei crateri dei sismi del 2002, del 2009, del 2012 e del 2016, nonché gli Enti parco nazionali autorizzati alle assunzioni di personale a tempo determinato ai sensi dell’articolo 3, comma 1, ultimo periodo, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229.
La FP CGIL e CISL FP Marche esprimono piena soddisfazione per questo traguardo raggiunto grazie alla propria tenacia ed a quella dei propri RSU negli enti grazie ai quali 499 lavoratrici e lavoratori potranno vedere stabilizzato il proprio rapporto di lavoro.
Tuttavia il lavoro proseguirà incessante in ogni ente per ottenere una rapida e formale conclusione del processo non oltre il 31 dicembre 2021 e continuare a tutelare coloro i quali seppure impegnati nelle pratiche per la ricostruzione post-sisma non saranno inclusi dal decreto medesimo.
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Fonte: cisl.it