Il reddito di cittadinanza è una misura di contrasto alla povertà e alle diseguaglianze, che mira all’inclusione sociale attraverso l’erogazione di un importo mensile alle famiglie in maggiori difficoltà economiche.
Tuttavia, è necessario essere in possesso di requisiti ben determinati e specifici per poter richiedere questo aiuto. Vediamo nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere.
Possono richiedere il reddito di cittadinanza tutti i cittadini che rispettano i seguenti requisiti:
Gli importi che vengono erogati ai beneficiari del reddito di cittadinanza non sono uguali per tutti, variano infatti in base alla situazione economica rilevata tramite l’ISEE della famiglia.
L’importo effettivamente erogato dipende anche dagli altri trattamenti assistenziali e dai redditi eventualmente percepiti dalla famiglia. Il nucleo familiare ha quindi diritto al beneficio massimo solo nel caso in cui non percepisca trattamenti assistenziali e altri redditi rilevati nell’ISEE.
La scala di equivalenza è pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementata di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di anni 18 e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, elevato a 2,2 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza.
Il sussidio decorre dal mese successivo alla richiesta e viene erogato per un periodo continuativo massimo di 18 mesi. Potrà essere rinnovato, previa sospensione di un mese e se permangono i requisiti. La sospensione non è prevista nel caso della Pensione di cittadinanza.
La legge sul RDC non pone alcun limite al numero di rinnovi che è possibile presentare affermando soltanto che tra un rinnovo e l’altro bisognerà attendere un mese senza percepire il sussidio. Dunque dopo i primi 18 e poi 36 mesi è possibile presentare un’altra domanda.
Il reddito di cittadinanza è cumulabile con:
Il nucleo familiare può percepire il Reddito o la Pensione di cittadinanza anche qualora tutti i suoi componenti siano lavoratori.
Se l’attività lavorativa è in corso al momento di presentazione della domanda, occorre compilare il modello Rdc/Pdc–Com, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, all’Inps.
Se, invece, l’attività lavorativa subordinata inizia dopo la presentazione della domanda di Rdc, e cioè nel corso di godimento del beneficio, le variazioni devono essere comunicate all’Inps che valuterà le condizioni per la permanenza del beneficio.
Si può richiedere il reddito di cittadinanza, se in possesso di tutti i requisiti sopra elencati, nei seguenti modi:
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