Reddito di emergenza finito, quali altri sussidi posso chiedere? I dettagli

Con i pagamenti Inps della quarta e ultima rata del Reddito di emergenza, quella relativa al mese di settembre 2021, realizzati per buona parte durante la settimana scorsa sta giungendo al termine l’esperienza del sussidio. Sappiamo che il Reddito di emergenza è una forma di sostegno al reddito attraverso la quale i beneficiari che non possono accedere ad altri aiuti (es: Naspi, reddito di cittadinanza), ricevono un importo mensile che va da 400 euro a 800 euro circa in base alla composizione del nucleo familiare.

Nonostante molti beneficiari sperino in una proroga del reddito di emergenza per dicembre 2021 così come per il nuovo anno, vista anche la possibile proroga dello stato di emergenza (per approfondire clicca qui), ad oggi non ci sono ancora indicazioni definitive riguardo questa possibilità.

Ecco perché molti si chiedono in questi giorni se ci sono altri sussidi che adesso possono ottenere.

Rem finito: posso chiedere Rdc?

La risposta è sì, ma ad una condizione. Sappiamo infatti che il reddito di emergenza era destinato a quelle famiglie in grave difficoltà economica che non potevano beneficiare di altri sussidi, tra cui il Reddito di cittadinanza.

Se, però, nel corso dei mesi queste persone hanno maturato le condizioni necessarie per richiedere il reddito di cittadinanza, adesso possono trasmettere la domanda e ottenere il sussidio. Ricordiamo che i requisiti per fare domanda per il Rdc sono:

  • possesso della cittadinanza italiana, oppure sono cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea. Possono richiederlo anche gli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno;
  • residenza in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 anni in maniera continuativa;
  • ISEE inferiore a 9.360 euro;
  • patrimonio immobiliare (nel quale non è compresa la casa d’abitazione) inferiore a 30.000 euro. Sono considerati anche i patrimoni detenuti all’estero;
  • patrimonio mobiliare inferiore a 6.000 euro;
  • reddito familiare non superiore a 6.000 euro.

Per approfondire sugli altri requisiti di accesso al Reddito di cittadinanza clicca qui.

Inoltre ricordiamo che a differenza del reddito di emergenza, il reddito di cittadinanza richiede al beneficiario del sussidio di sottoscrivere il Patto per l’inclusione sociale e il Patto per il lavoro, con il quale il soggetto si impegna insieme al centro per l’impiego di riferimento nella ricerca attiva di un lavoro.

Rem finito: sussidi locali

Oltre al Reddito di cittadinanza, nel caso spiegato sopra, gli ex beneficiari del Reddito di emergenza possono richiedere anche sussidi regionali o comunali, nel caso la propria regione o il proprio comune di residenza abbia disposto provvedimenti in materia. Ecco alcuni esempi. Tuttavia consigliamo ai nostri lettori di informarsi bene presso gli uffici regionali che si occupano di Lavoro e Politiche sociali.

Reddito di dignità in Puglia

La regione Puglia ha disposto la possibilità di richiedere il reddito di dignità alle persone in grave difficoltà economica a patto che non vengano percepite altre forme di sostegno al reddito, come per esempio il reddito di cittadinanza – le due misure infatti non sono compatibili. Possono richiedere il reddito di dignità pugliese i soggetti che soddisfano i seguenti requisiti:

  • età dai 18 ai 66 anni;
  • ISEE non superiore a 9.360 euro;
  • il valore della componente patrimoniale immobiliare dell’ISEE non deve superare i 30.000 euro;
  • il valore della componente patrimoniale mobiliare dell’ISEE non deve superare i 15.000 euro;
  • disponibilità ad effettuare almeno 62 ore mensili di attività.

La domanda può essere presentata online accedendo direttamente a questo sito.

Sostegno al reddito comune di Venezia

Anche per i residenti nel comune di Venezia è possibile richiedere dei contributi a sostegno del reddito per contrastare la povertà di persone di determinati nuclei familiari. In questo caso, i requisiti da rispettare sono:

  • residenza nel comune di Venezia;
  • Isee pari o inferiore a 13.000 euro.

Bonus spesa locali

Un’altra misura che si può richiedere è quella che riguarda i bonus spesa, anche questi erogati a livello locale. Si tratta di voucher dall’importo variabile, da 150 a 700 euro circa, erogati per l’acquisto di beni di prima necessità, come generi alimentari, prodotti farmaceutici, ecc. Per approfondimenti su come funziona nei casi specifici e in quali comuni è possibile richiedere i bonus spesa clicca qui.

Quelli sopra elencati sono una parte delle misure di aiuto economico messe in atto. È importante quindi che gli interessati consultino le pagine web delle proprie amministrazioni Regionali o Comunali per scoprire se sono stati adottati provvedimenti similari.

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