Roma – Dopo il dietrofront del Governo che nel giro di poche ore ha prima detto, attraverso il Ministero della Salute e Sanità, che basta un solo contagio in aula per andare in Dad, salvo poi rinnegare tutto con una nota di Palazzo Chigi che ha ristabilito il principio secondo cui in Dad si va solo in caso di 3 contagi, si alza la levata di scudi dei sindacati.
“Con queste indicazioni contraddittorie su un tema così delicato – si legge su un comunicato stampa di Flc-Cgil – le scuole vengono di nuovo gettate in una situazione di caos e confusione che aumenta la già difficile gestione quotidiana dei contagi aggravata dallo scarso supporto dei dipartimenti di prevenzione delle Asl”.
Il sindacato parla di una scelta di “una gravità inaudita” che è l’esatto segnale di come “certe scelte fatte sulla scuola siano frutto di improvvisazione anche ai massimi livelli politici”.
Ricorda come il Governo se vuole, può correre ai ripari con la Manovra di Bilancio nella quale occorre adottare “misure a tutela della salute e della sicurezza di milioni di studenti e lavoratori, a partire dalla riduzione del numero degli alunni per classe e per istituto e dalla conferma dell’organico covid anche per il personale Ata”.
“Queste e molte altre ragioni – conclude il sindacato di Via Serra nella nota – sono alla base della piattaforma rivendicativa dello sciopero della scuola e dei dirigenti scolastici indetto dalla FLC CGIL, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams, per il prossimo 10 dicembre”.
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