“Alla sanità pugliese sono destinati circa 630 milioni di euro: persona, territorio, tecnologia, sicurezza, personale sono i cardini, le chiavi che non possono essere tralasciate per la programmazione e la realizzazione delle azioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza in Puglia”. Così Antonio Castellucci, Segretario generale della Cisl Puglia alle priorità da applicare al comparto sanitario regionale. “Questo è quanto abbiamo discusso e quanto emerso, come richiesta dalla Cisl regionale alle Istituzioni regionali e territoriali in queste settimane, – aggiunge – per il Pnrr in chiave Puglia relativamente alla missione 6. Occorre la progettazione delle Case della Comunità, dell’adeguamento sismico e strutturale dei Presidi Ospedalieri, degli Ospedali di Comunità, delle Centrali Operative Territoriali e di quanto indispensabile per la formazione del personale, i progetti di digitalizzazione e la ricognizione delle grandi apparecchiature. Il tutto senza dimenticare la telemedicina, le nuove tecnologie da utilizzare per l’assistenza domiciliare e soprattutto il ricorso a nuove figure professionali, intervenendo sulla carenza del personale. È importante da subito, guardare alla progettazione con l’obbiettivo del riequilibrio dei servizi offerti in tutti i territori della regione garantendo il numero di personale necessario e un’organizzazione che dia appropriatezza, efficienza ed efficacia delle prestazioni. Per questo – conclude Castellucci – è necessario mettere in moto urgentemente tra Regione e sindacato confederale, il confronto attraverso la cabina di regia già costituita, in quanto i direttori generali delle diverse Asl, avendo ricevuto indicazioni dalla Regione, sono nelle condizioni di aprire da subito una discussione di merito sulle azioni da mettere a terra sui vari territori pugliesi”.
Continua a leggere qui
Fonte: cisl.it