“La Femca-Cisl crede nell’unità sindacale e nella sua storia ha proclamato diversi scioperi generali, che restano lo strumento estremo, e ribadisco uno strumento, a disposizione dei sindacati per le loro rivendicazioni e per la mobilitazione dei lavoratori. Fatta questa premessa importante, giudico inutile, fuori luogo, addirittura dannoso lo sciopero generale proclamato dalle sole Cgil e Uil per il prossimo 16 dicembre”. Lo dichiara Nora Garofalo, segretaria generale Femca-Cisl.
“È inutile – spiega – perché il Governo, incalzato dalle nostre legittime rimostranze e dopo un confronto con il sindacato, ha modificato in meglio la legge di bilancio, che ora appare più attenta alle tematiche e alle categorie da noi evidenziate, pur avendo ancora delle zone d’ombra che vanno affrontate. È fuori luogo perché in un momento storico ancora delicato, in cui la pandemia continua a colpire e a fare paura e il Paese non si è risollevato, uno sciopero generale appare destabilizzante agli occhi dei cittadini. È dannoso – prosegue Garofalo – perché rompe una seppur fragile unità sindacale e vanifica gli sforzi fin qui fatti, nell’ottica di un confronto civile, partecipato, costruttivo tra Governo e parti sociali. Ed è quello che sta avvenendo anche nei nostri settori, chimica, energia, moda. Aveva ragione Giulio Pastore, il fondatore della Cisl, che dichiarava che il primo dovere dell’organizzazione sindacale è quello di sfruttare tutte le possibilità di trattative per scongiurare il ricorso allo sciopero”.
“In questo momento storico e in questo contesto politico-economico, riteniamo che siano più utili la coesione, la responsabilità e la partecipazione sociale, come ha detto il segretario generale Luigi Sbarra. Restare uniti è l’unica strada per lasciarsi alle spalle la pandemia, per rafforzare la crescita economica, per garantire il lavoro, per dare certezze ai giovani e ai precari, per assicurare un futuro migliore a tutti gli italiani”, conclude la segretaria generale della Femca.
Continua a leggere qui
Fonte: cisl.it