Bonus Ex Renzi, dal 2022 addio a 1.200€: arriva il ‘taglio Draghi’ da circa 800€

Draghi

Inizia a prendere forma l’intervento del Governo in Manovra di Bilancio che interessa il taglio del cuneo fiscale, quella parte di oneri in busta paga dovuti dal lavoratore. Dal 2022 i lavoratori dipendenti beneficeranno (ma dipende dalle fasce reddituali) di un taglio al prelievo Irpef e un taglio sugli oneri contributivi dovuti a Inps.

La ‘somma’ di questi due tagli, accompagnati dalla soppressione dell’ex Bonus Renzi – oggi divenuto Bonus Irpef 100 euro o trattamento integrativo – porterà ad una sostanziale perdita di potere d’acquisto per i lavoratori.

Lo dimostra il calcolo effettuato da Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

“Per effetto congiunto dello sconto contributivo dello 0,8% e della revisione degli scaglioni di reddito e delle detrazioni, ai lavoratori con retribuzioni più basse – tra 17mila euro e 38mila euro annuiscatta un incremento netto dello stipendio fino a 409 euro l’anno”.

Chi ci perde? Sicuramente quei lavoratori che oggi, con redditi fino a 28mila euro, percepiscono il Bonus Irpef 100 euro che dà un netto in busta annuale di 1.200. E che dal 2022 avranno un beneficio di 409 euro con una perdita effettiva di 791 euro annuali. Quasi 800 euro di taglio che ovviamente diminuiscono man mano che il reddito sale verso i 40mila euro annui.

La decisione del Governo è irrevocabile? La decisione del Governo è sicuramente presa, a giorni infatti è atteso al Senato il maxi-emendamento fiscale alla Manovra. Resta tuttavia aperta una porta per un eventuale ritocco, molto dipenderà anche da come andrà lo sciopero proclamato da Cgil e Uil per il 16 dicembre.

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