«Le modalità adottate da Yazaki Italia per licenziare i lavoratori hanno connotati inqualificabili». Così il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini ha commentato la notizia dei licenziamenti intimati tramite la piattaforma Teams di tre lavoratori dipendenti della multinazionale, due in forza nella sede di Grugliasco in provincia di Torino uno a Pastorano in provincia di Caserta, che produce e commercializza cablaggi e sistemi di distribuzione elettrica per il settore automotive.
«E’ stato già detto tanto rispetto alla scelta di intimare un licenziamento con una videochiamata, pertanto vale la pena soprattutto soffermarsi sulla soluzione tecnica scelta dall’azienda» ha aggiunto il sindacalista sottolineando che «i tre licenziamenti ricadono nell’ambito del licenziamento plurimo individuale» e che «pertanto l’azienda opera in un regime normativo assai semplificato». «Questa scorciatoia tuttavia – ha evidenziato – non ci fa desistere dalla ferma volontà di difendere i tre lavoratori destinatari di altrettanti licenziamenti, anche per riaffermare la dignità del lavoro».
«Confidiamo che l’azienda revochi i licenziamenti. Se così non fosse, oltre ad intraprendere le strade legali del caso – ha concluso – faremo comprendere a chi gioca con la vita delle persone come si fa impresa in Italia».
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Fonte: cisl.it