ROMA – A fine novembre il Fondo Artigiani annunciava di aver formalizzato al Ministero del Lavoro la richiesta delle risorse per saldare ai lavoratori la cassa integrazione Covid del mese di ottobre e nei mesi precedenti (quelle per cui le pratiche sono state completate solo recentemente)
“In totale – scriveva FSBA sui social – fanno esattamente € 50.145.394,10“.
Lo stesso FSBA precisava che i tempi sarebbero stati brevi. Brevi per forza di cose. Sì, perchè a partire dal 10 dicembre le Amministrazioni centrali osservano una ‘pausa finanziaria’ nei trasferimenti delle risorse per chiusura del Bilancio annuale. Nei fatti un vantaggio per la celerità che determina nelle tempistiche di conclusione della procedura. Ma anche un’arma a doppio taglio: se c’è qualche intoppo si rischia lo slittamento a febbraio dell’anno successivo.
In questi giorni notizie ufficiali di risorse appostate sul conto corrente del Fsba non ci sono. Ma arrivano notizie, provenienti direttamente da fonti sindacali vicine al Fondo, che intoppi non ce ne sono.
La settimana prossima, da questo punto di vista, sarà decisiva.
Non c’è da preoccuparsi dunque se le risorse non sono arrivate prima del 10 dicembre? Pare di no. L’importante è aver concluso prima di questa data i passaggi procedurali e le autorizzazioni finanziarie necessarie.
Quelle che, come si diceva, nei prossimi giorni dovrebbero portare al maxi-bonifico proveniente dalla Banca d’Italia necessarie per saldare tutte le richieste di intervento dell’assegno ordinario per ottobre e mesi precedenti a favore dei lavoratori artigiani.
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