Con la proroga dello stato di emergenza, la cui decisione è oramai data per scontata fino al 31 marzo 2022, continuerà la prassi del pagamento anticipato delle pensioni?
La Protezione civile, al fine di evitare assembramenti presso gli uffici postali, proseguirà con l’emanazione delle ordinanze che fissano date diverse per il ritiro delle pensioni alle Poste? Anticipandone l’accredito al mese precedente?
A queste domande non può che darsi risposta affermativa. Con la decisione del Governo Draghi che sarà presa a brevissimo, di prorogare lo stato di emergenza, anche tutta l’attività conseguente, in particolare quella relativa alle prestazioni sociali, continuerà.
Quindi le pensioni continueranno ad essere pagate anticipatamente anche nei primi mesi del 2022. Certamente fino alla fine di marzo, con riguardo alle prestazioni pensionistiche di aprile 2022.
Per cui, e in attesa della consueta ordinanza del Protezione civile che riguarda le date di pagamento delle pensioni di gennaio 2022, sulla base dell’esperienza dello scorso anno possiamo avanzare questa ipotesi di calendario divisa per cognomi:
- 27 dicembre per i cognomi che iniziano con le lettere da A a C,
- 28 dicembre per le lettere da D a G,
- 29 dicembre per le lettere da H a M,
- 30 dicembre per le lettere da N a R,
- 31 dicembre per le lettere da S a Z.
Dunque negli ultimi giorni di dicembre, chi riceve il pagamento tramite Poste Italiane potrà incassare la pensione di gennaio 2022.
Pensioni di gennaio 2022 che in molti casi avranno un aumento dell’importo per effetto della rivalutazione inflattiva dell’1,7% secondo quanto prevede il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso mese: per approfondire clicca qui.
Tutti gli ulteriori aspetti applicativi saranno meglio precisati dall’Ordinanza delle Protezione civile che, ci confermano, uscirà entro questa settimana.
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