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Green pass solo col tampone nella stretta del 23 dicembre: ‘tremano’ commercio, turismo, spettacoli

ROMA – Obiettivo ‘Capodanno’. A questo sarebbe mirata la nuova stretta che il Governo intende imprimere con le decisioni che saranno prese il 23 dicembre prossimo, quando si riunirà la Cabina di regia. E poi a seguire anche una riunione del Consiglio dei Ministri che ratificherà le scelte politiche.

Sul punto sono concordi tutti i quotidiani in edicola oggi. Nessuna nuove regola per il Natale. Il Governo punterà a stabilire due nuove regole fondamentali per il periodo a cavallo di Capodanno.

Ecco quanto si legge sul quotidiano Il Messaggero in edicola oggi:

“Tra le misure che verranno valutate giovedì – e probabilmente limitate al periodo natalizio – c’è dunque l’obbligo di esibire l’esito negativo di un tampone per accedere nei locali al chiuso, in primis le discoteche, per feste e cenoni. Non più il Super Green pass quindi ma anche un test antigenico effettuato nelle ultime 48 ore. Un po’ come già avviene da mercoledì scorso per tutti i viaggiatori che vogliono entrare nella Penisola. Sul tavolo anche l’estensione dell’obbligo vaccinale a chi lavora a contatto con il pubblico. Vista la vicinanza temporale della riunione della cabina di regia rispetto al Natale, difficilmente questa stretta riguarderà già il 24, il 25 o il 26 dicembre. L’obiettivo è infatti quello dievitare pericolosi assembramenti nel periodo dei festaggiamenti per Capodanno”.

Il solo vaccino quindi non basterà più per entrare nei locali al chiuso, ristoranti e discoteche dove si svolgeranno i festeggiamenti del 1° dell’anno. Servirà anche il tampone negativo. Certo non un limite insormontabile, basta farsi un tampone al prezzo di 15 euro. Ma è evidente che ancora una volta queste novità determineranno una nuova ondata di incertezze e disdette tali da mettere in difficoltà commercianti (in particolare i centri commerciali), gestori di locali, organizzatori di eventi, operatori turistici, ed anche i lavoratori a stretto contatto con queste realtà.

Possibile poi, sottolinea il quotidiano romano, che si continui sulla scia dei vaccini obbligatori (Super Green pass) per chi lavora a stretto contatto col pubblico: si è parlato dei dipendenti pubblici, ma anche chi lavora i bar e ristoranti? Al momento vengono fatte solo ipotesi, non c’è nulla di certo. Occorrerà attendere il 23 dicembre per capire quali decisioni verranno prese.

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