E’ polemica a Chieti per l’esclusione dei percettori di Reddito di cittadinanza dall’Avviso comunale pre-natalizio per l’assegnazione dei Buoni Spesa previsti Decreto Sostegni bis.
E’ polemica a Chieti ma non solo. L’insoddisfazione è diffusa in tutta l’Italia in cui i Comuni hanno operato la stessa esclusione. Peraltro non prevista dal Decreto nazionale – e quindi non è ‘dovuta’ – ma stabilita direttamente dalle regole locali.
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Nel comune abruzzese la protesta è andata a finire sui quotidiani locali. Ecco quanto si legge in proposito su ChietiToday.it che ha raccolto la denuncia di Giampiero Riccardo, consigliere comunale, capogruppo di ‘Chieti Viva’:
“Anche a causa dei prolungati effetti della pandemia, era prevedibile che il numero di richieste aumentasse rispetto ai bandi per la solidarietà alimentare passati. Appare evidente che – dice ancora il consigliere comunale – visto il sistema a graduatoria adottato dal Comune di Chieti e l’indice adottato, l’esclusione di famiglie con percettori di reddito di cittadinanza ha penalizzato realtà familiari tra le più fragili, con palesi distorsioni nelle assegnazioni dei buoni che violerebbe il principio fondamentale della parità di trattamento. Dobbiamo essere tutti, maggioranza ed opposizione in primis, uniti ed impegnati su tutti i fronti per fornire risposte concrete alle persone in difficoltà. Dobbiamo monitorare con attenzione tutti i segnali di insofferenza e disagio alimentati da una crisi economica molto lunga. Per questo, senza alcun tipo di strumentalizzazione politica, mi auguro che l’amministrazione possa in qualche modo reperire nuovi fondi e sanare questa ingiustizia già nei prossimi giorni”.
Nel comune teatino l’opposizione quindi punta a rifinanziare la misura, un’ipotesi che potrebbe concretizzarsi anche in altri comuni italiani per includere i percettori Rdc.
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