“Sulle mascherine FFP2 stiamo assistendo ad una speculazione vergognosa e indegna di un Paese normale. Così come accaduto all’inizio della pandemia, anche oggi siamo di fronte al rialzo dei prezzi, banditesco e ingiustificato, su dispositivi sanitari indispensabili per la salute dei cittadini e resi obbligatori dal Governo come le mascherine FFP2: se prima si potevano acquistare a meno di 1 euro al pezzo, oggi viaggiano in mercati “strani” verso più di 10 euro al pezzo. Inoltre ci arrivano segnalazioni di aumenti anche per i tamponi “fai da te” che a Milano hanno raggiunto cifre da capogiro, con le farmacie prese d’assalto dai cittadini durante le feste”. E’ questa la denuncia della Cisl Pensionati riguardo l’aumento vertiginoso del costo di mascherine e tamponi.
“L’esperienza della prima ondata, quando la speculazione vergognosa aveva riguardato le mascherine chirurgiche, non ci ha insegnato niente e oggi ci risiamo, con il rischio concreto che il costo delle FFP2 possa schizzare in alto senza controllo. Pertanto – conclude la Federazione Nazionale dei Pensionati Cisl – chiediamo al Governo di intervenire subito contro queste speculazioni e ingiustificati aumenti di prezzi per i dispositivi sanitari resi obbligatori per i cittadini, fissando prezzi calmierati e controlli serrati in tutte le Regioni, per bloccare gli illeciti e fermare i rialzi di costo spropositati a danno della collettività.”
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Fonte: cisl.it