«Una prima risposta delle Istituzioni alle richieste variamente avanzate dalla Fisascat Cisl in questi anni per rendere più dignitoso, in termini di garanzie e di diritti previdenziali, il lavoro part-time ciclico verticale reso da oltre 150mila addetti in Italia in tutti i settori produttivi, prevalenti nei settori dei servizi di pulizia/multiservizi e ausiliariato, ristorazione e mense». Così il segretario generale della categoria cislina Davide Guarini ha commentato la significativa novità in tema di indennità per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale prevista nell’art. 76-bis del Disegno di Legge di Bilancio di Previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e di Bilancio Pluriennale per il triennio 2022-2024 approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati. L’articolato normativo, al fine di introdurre nell’ordinamento un sostegno economico in favore dei lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale, ha infatti istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali un apposito fondo, denominato “Fondo per il sostegno dei lavoratori con contratto a part time ciclico verticale”, con una dotazione di 30 milioni di euro per gli anni 2022 e 2023.«L’articolo – ha sottolineato Guarini – prevede che con apposito provvedimento normativo, nei limiti delle risorse richiamate, che costituiscono il relativo limite di spesa, si provvede a dare attuazione ad un intervento teso a restituire dignità a decine di migliaia di addetti». «Le lavoratrici ed i lavoratori con orario part-time ciclico verticale occupati nelle attività degli appalti di servizi nel mondo del pulimento, mense e in ambito educativo scolastico – ha concluso il sindacalista – potranno beneficiare di una forma di sostegno al reddito solo dopo il previsto provvedimento normativo, pertanto la nostra attenzione sarà rivolta a far sì che alla previsione della Legge di Bilancio approvata in via definitiva seguano atti coerenti».
Continua a leggere qui
Fonte: cisl.it