ROMA – L’ultimo decreto legge sul Green pass approvato il 5 gennaio 2022 è entrato in vigore l’8 gennaio scorso. Ma non tutti i provvedimenti si applicano a partire da questa data.
Il decreto infatti dispone una serie di obblighi e vincoli che decorrono da date diverse.
Green pass alle Poste, da quando?
Il primo e più importante obbligo prescritto è quello di vaccinazione di tutta la popolazione che ha più di 50 anni. Tale obbligo decorre dall’8 gennaio ma i diretti interessati avranno meno di un mese di tempo per adeguarsi. Prima del 1° febbraio infatti non scatta alcuna sanzione. La sanzione prevista è infatti la multa di 100 euro una tantum.
E’ il 1° febbraio 2022 quindi la data che tutti devono appuntarsi sull’agenda. Da questo momento in poi il Green pass base (ottenibile con vaccino, guarigione o tampone negativo) sarà obbligatorio per entrare in:
- pubblici uffici (comunali, anagrafe, Inps, ecc,);
- uffici postali;
- uffici bancari e finanziari;
- attività commerciali, fatte salve quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona, che saranno individuate con Dpcm.
Tale obbligo avrà effetto fino al 31 marzo 2022, in coincidenza con la cessazione dello stato di emergenza.
Green pass alle Poste, chi controlla?
Secondo quanto prevede il Decreto le verifiche sul possesso del Green pass sono effettuate dai relativi “titolari, gestori o responsabili” di questi uffici. Significa che alle Poste come in Banca il controllo è affidato al personale che vi lavora o soggetti (anche esterni) incaricati.
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