Parte una nuova settimana di pagamenti delle prestazioni sociali e assistenziali INPS, tra ritardi e attese. Vediamole nel dettaglio.
Dopo i primi pagamenti delle scorsa settimana proseguono nei prossimi giorni le liquidazioni delle prestazioni NASpI di gennaio 2022. Con Inps che continua a lasciare ancora in sospeso la situazione di chi attende le mensilità arretrate.
Ad ogni modo dopo aver erogato la NASpI il 13-14 gennaio in varie località italiane, l’Istituto previdenziale si appresta a realizzare nuovi accrediti nei giorni 17 e 18 gennaio. Ma la sensazione è che anche nella seconda parte di questa settimana vi saranno nuove date, anche perchè sono davvero molti a reclamare ancora il pagamento. Il mese di gennaio infatti è sempre stato contraddistinto da ritardi.
La settimana scorsa, tra il 14 e il 15 di gennaio, dovevano realizzarsi le ricariche Rdc/Pdc ‘classiche’ di metà mese per:
E’ accaduto che gran parte di queste disposizioni di pagamento sono state rallentate da Poste Italiane e non si sono verificate. Rinviate quindi al 17 gennaio e nei giorni immediatamente seguenti.
Nel frattempo si registrano accrediti a favore di una parte di coloro che attendevano le mensilità arretrate come dicembre 2021 oppure novembre-dicembre 2021.
A seguire le ricariche ci saranno a favore di tutti gli altri percettori del Rdc nella data del 27 gennaio, con disposizioni di pagamento che dovrebbero realizzarsi già nella giornata del 25 gennaio.
Per i beneficiari dell’Assegno temporaneo figli su Rdc, la situazione che si è verificata è analoga a quella del ‘reddito’. Sono state molto poche le famiglie che hanno ricevuto l’accredito dell’At di dicembre 2021. Inps infatti paga questa prestazione il mese dopo.
Anche qui il rallentamento è si è verificato nelle procedure di Poste Italiane. Con accrediti attesi già dal 17 gennaio.
Talune famiglie invece non hanno neppure ricevuto notizia delle elaborazioni, dovranno quindi attendere qualche giorno in più. Come anche i beneficiari dell’Assegno temporaneo figli su domanda (no percettori Rdc), che però già vedono le date degli accrediti nei giorni 19-20-21 gennaio.
Il Bonus Bebé noto anche come Assegno di natalità – che ormai si avvia ai titoli di coda in quanto sarà sostituito dall’Assegno unico figli da marzo – verrà pagato ai beneficiari da questa settimana con date variabili dal 19 e fino al 21 gennaio. Ma anche nella settimana seguente al 24/26 gennaio.
Il pagamento del trattamento integrativo, noto anche come Bonus ex Renzi o Bonus 100 euro, è erogato dall’Inps ai beneficiari della NASpI (disoccupazione non agricola) e della Disoccupazione Agricola.
Fino a dicembre 2021 veniva erogato a chi ha un reddito da lavoro dipendente o assimilato fino a 28mila euro. Oltre questa sogli l’importo del Bonus scendeva gradualmente fino ad azzerarsi ai 40mila.
Da gennaio 2022 la situazione è cambiata perchè spetta fino ai 15mila euro di reddito e al di sopra di questa soglia solo se si verificano determinate condizioni (leggi qui).
Ad ogni modo da quel che risulta a TuttoLavoro24.it in questi giorni lo stanno ricevendo solamente i titolari di Disoccupazione agricola 2021, relativamente al Bonus che spettava nel 2020 (per approfondire clicca qui).
Per i percettori NASpI dovrebbero iniziare a vedersi i primi accrediti intorno alla data del 20-21 gennaio, ma non è neppure escluso che vi sia un po’ di ritardo dovuto alla gestione Inps/Agenzia delle Entrate del nuovo regime introdotto dalla Legge di Bilancio 2022.
I pagamenti dell’Assegno al nucleo familiare numeroso, anche detto Bonus 3° figlio, sono iniziati il mese scorso a partire dal 21 dicembre e sono proseguiti fino alla scorsa settimana. Si tratta del sussidio destinato alle famiglie con 3 o più figli minori, concesso dal Comune di residenza e pagato da Inps.
Questa settimana riprendono i pagamenti con date di accredito disponibili in varie località italiane:17, 18, 19 gennaio e seguire.
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